SENTIMENTI

Una volta ero schiava dei miei sentimenti, (la maggior parte delle persone lo è e non se ne rende nemmeno conto). Questo era in gran parte dovuto al fatto che non mi rendevo conto di quanto fossi incredibilmente sensibile ai pensieri, sentimenti, sensazioni ed emozioni degli altri. In parte tutti noi lo siamo. Semplicemente non ci permettiamo di rendercene conto e di riconoscerlo. Il novantotto percento dei nostri pensieri, sensazioni, sentimenti ed emozioni non ci appartengono. Alziamo barriere cercando di mantenere al di fuori informazioni energetiche, poiché crediamo che possano influenzarci negativamente. Tuttavia, il fatto di aver bisogno di proteggerci dalle energie degli altri è un mito. È il non riconoscere che siamo consapevoli di esse e che non sono nostre ciò che fa sì che diventiamo inconsapevoli dei loro effetti.

Ho iniziato 5 anni fa ad essere presente con quali sentimenti stessero influenzando la mia vita e sono diventata molto più consapevole della loro capacità distruttiva. Negli ultimi sei mesi da quando ho ricevuto più informazioni da Access Consciousness su cosa mantenga i sentimenti e sensazioni in posizione (che si trova in un altro articolo/blog che ho scritto dal nome "Finte Connessioni") ho fatto dei piacevoli e significativi progressi. Pensavo di essere i miei sentimenti e che le persone dimostrassero quanto ci tenessero o non ci tenessero relazionandosi o tenendo in considerazione i miei sentimenti. Ero così instabile al punto che io e gli altri pensavamo che io fossi pazza.

La maggior parte dei comportamenti con cui entriamo in contatto e che mettiamo in atto, ci ancorano in un intero sistema di credenze e comportamenti concordati che riteniamo normali, preziosi, reali e necessari per adattarci e relazionarci con gli altri e affinché gli altri possano relazionarsi a noi. Questo sistema ha i sentimenti come fulcro per mantenere una finta connessione, una relazione simbiotica scortese, disfunzionale, che ci mantiene nel giudizio e quindi ci separa da noi stessi e dagli altri.

Siamo tutti uno, abbiamo una consapevolezza energetica l'uno dell'altra come vedi anche in uno stormo di uccelli, un banco di pesci o in una mandria di cavalli; ma ci è stato insegnato a ignorare questo e a funzionare in un modo molto artificiale che ci fa credere che noi non abbiamo alcuna consapevolezza energetica. Farò del mio meglio per cercare di semplificare il complesso concetto dei 'sentimenti' e di come abbiamo permesso loro di gestire le nostre vite.

È semplice cambiare questa nozione ma non è facile. È richiesto lavorare con una determinata diligenza dal desiderio di avere più intimità con te stessa. Per essere più grande di quello che sei stata programmata per pensare di essere. Ci è stato fatto credere che i ricordi delle nostre esperienze sono più preziosi di quello che in realtà sono.

La ricerca ha dimostrato che raramente ricordiamo le cose esattamente come sono successe. Aggiungiamo la nostra personale interpretazione ai nostri ricordi. Mia sorella ed io, ad esempio, dopo esserci confrontate su molte storie, ci siamo rese conto che eravamo presenti nella stessa stanza durante gli stessi avvenimenti; una di noi era rimasta traumatizzata da uno di essi, mentre l'altra lo ricordava ma senza alcun punto di vista al riguardo.

Questo perché tutti noi filtriamo tutto attraverso il nostro bagaglio di esperienze. Ho iniziato ad esaminare quando, dove e cosa aveva fatto scattare i 'miei sentimenti' e quando ero consapevole dei sentimenti degli altri che pensavo fossero miei.

Ci viene insegnato a formare opinioni basate sulle conclusioni che si basano sulle nostre esperienze passate o quello che gli altri ci dicono sia vero. Queste sono basate sulle loro esperienze passate o quello che era stato insegnato loro sul mondo, e finiamo per vivere nella caverna oscura delle nostre menti invece di abbracciare la consapevolezza del momento presente.

I trigger, detti anche fattori scatenanti, sono stimoli sensoriali, neurologici ed energetici che evocano ricordi scomodi dal passato, a volte anche di molto tempo fa. Non sono reali e né accadono nel presente, eppure fanno sì che il tuo corpo reagisca con la stessa cascata di risposte biochimiche che possono essersi verificate anche due decenni prima.

Il tuo corpo sente e poi tu, l'essere/spirito/anima, percepisci (tu non sei il tuo corpo). Quindi, ad esempio, se entri in una stanza e le persone sono tristi, sei consapevole dell'energia, e percepisci la tristezza e pensi 'mi sento triste'.

Usiamo i sentimenti per giustificare il nostro modo di pensare e pensiamo per giustificare i nostri sentimenti; entrambi possono venire per primi. Quando sei sopraffatta dai sentimenti, non c'è altro nella tua consapevolezza - sei inconsapevole dell'inconsapevolezza, con nessuna via di uscita dal loop della follia che accade tra la tua testa e il tuo corpo. In breve, sei addormentata.

Sei nella conclusione e in pilota automatico. Hai appena rinnegato te stessa in quanto Essere conscio e presente. Tu sei fatta di energia, spazio e consapevolezza, non di sentimenti o di un insieme di definizioni basate sulle tue esperienze passate o sul tuo comportamento.

La maggior parte di noi ha reso questi sentimenti così preziosi da assicurarci di non sperimentare più la scomodità. Nel fare questo ripetutamente, abbiamo alzato barriere energetiche invisibili, delle quali siamo in gran parte inconsapevoli. Questo ci lascia disinformati e limitati nelle nostre vite.

Siamo diventati dipendenti dai nostri personali schemi comportamentali ed esperienze che perpetuano questi sentimenti che mantengono la nostra identità consolidata così non ci allontaniamo dai nostri ruoli. Sono familiari e 'confortevoli', anche quando siamo distruttivi nei nostri confronti o in quello delle nostre vite e di quelle degli altri.

Uno dei tratti più comunemente percepiti in tutto il mondo è quello di considerarsi degli impostori, intrinsecamente imperfetti e non abbastanza bravi. Manipoliamo persino le prove per ricreare i sentimenti che affermiamo di non gradire.

Facciamo scelte verso ciò che corrisponde alle idee che abbiamo di noi stessi. Ad esempio, "Sono avida perché mi piacciono i soldi e perché ne voglio di più". Questo potrebbe esserti stato instillato dalle esperienze della tua famiglia e ora credi che sia il tuo punto di vista!

Trasformiamo queste conclusioni in decisioni. Ad esempio: "Non renderò i soldi importanti nella mia vita. Eviterò di avere a che fare con i soldi oltre ciò che è necessario". Oppure: "Non voglio essere una seccatura o essere antipatica, quindi mi tiro indietro ed evito di chiedere ciò che voglio. Tanto non me lo merito."

Quanti sentimenti stai usando per rimanere aggrappata al tuo passato? Stai cambiando chi sei per compiacere gli altri e le loro opinioni? Questo ti sta impedendo di vivere la tua vita nel modo che desideri?

Ecco uno strumento per iniziare che può aiutarti a cambiare la tua consapevolezza: quando ti senti a disagio, semplicemente chiedi: "a chi appartiene questo?". Potresti chiedere questo svariate volte. Non cercare una risposta. Cerca piuttosto di vedere come cambia l'energia. Se si allegerisce, rappresenta una consapevolezza che non appartiene a te ma che è solo la tua percezione. Sei ora conscia delle energie che ti circondano.

Dai un'occhiata a www.accessconsciousnessclearingstatement.com per avere più informazioni su come iniziare a cambiare.

Il tuo comportamento cambia la tua consapevolezza e la tua rete neurale, e cambiare la tua rete neurale cambia la tua consapevolezza e il tuo comportamento.

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